Gran Fiera di San Vitale 2017: La Cena di San Vitale presso la Stazione ferroviaria



Per celebrare gli 80 anni della Stazione ferroviaria di Salsomaggiore Terme, "la Cena di San Vitale" verrà ambientata nel salone principale della stessa, per un creare un evento unico. La cucina sarà affidata alle sapienti mani dello chef Andrea Fanzaghi, coadiuvato dai ragazzi dell'isituto alberghiero Magnaghi.
Le prenotazioni potranno essere effettuate presso la libreria Mondadori in piazza della Libertà.




Gran Fiera di San Vitale 2017: Il ciclo del lavoro in Giotto

Nel 750° anniversario dalla nascita di Giotto, L'oratorio don Bosco propone, all'interno di un percorso culturale ed artistico che culminerà nell'Happening 2017, il seguente appuntamento:

Domenica 30 aprile 2017, alle ore 21.00, 
presso il Santuario della Madonna delle Grazie (Chiesa di San Vitale)

RACCONTI DI PIETRA: IL VALORE DELL'UOMO E DEL SUO LAVORO

Le formelle del campanile di Giotto a Firenze, 
raccontate dalla prof.ssa Mariella Carlotti.

Gran Fiera di San Vitale 2016; "UOMOVIVO" al Teatro Nuovo


liberamente tratto da Manalive di G.K. Chesterton.


Drammaturgia a cura di Giampiero Pizzol, regia e scena di Otello Cenci, con la partecipazione di Laura AguzzoniGiampiero BartoliniGiampiero PizzolGianluca Reggiani e Andrea Soffiantini consulenza scientifica a cura di Gloria Garafulich-Grabois (Center for Catholic Studies Managing Editor) G.K. Chesterton Institute, consulenza musicale di Marco Mantovani. .



“Un uomo vivo” romanzo scritto da G.K. Chesterton nel 1912 si presenta già come una romanzesca commedia con colpi di scena ben studiati, uno stile impeccabile da teatro-conversazione irta di battute pungenti, modulata sui registri comico-drammatici ed un intreccio degno di Shakespeare.

Si tratta di un giallo senza delitto, ma con un vero processo che tiene viva l'attenzione del pubblico e sorprende come succede nelle migliori pagine di Sherlock Holmes. Eppure non abbiamo sul banco d'accusa solo i fatti, ma l'interpretazione dei fatti o meglio ancora, l'interpretazione della vita stessa. Chesterton qui può far appello alla filosofia ma anche alla poesia, può scatenare la follia omicida e nello stesso tempo predicarci l'amore eterno.

"In certe epoche particolari, è necessaria una specie di preti chiamati poeti per ricordare agli uomini che non sono morti... infatti gli intellettuali tra cui viviamo a volte non si rendono nemmeno conto di essere nati finché non hanno sotto il naso la canna di una pistola!"

Il nostro saggio comico e drammatico autore ci mette sotto gli occhi L'uomo vivo, un breve ma esplosivo atto unico per risvegliarci alla vita, per predicare quel “vangelo di meraviglia” che consiste nel vivere intensamente il presente e accorgersi del Mistero a cui siamo chiamati fin dall'istante in cui veniamo al mondo.

Chesterton si accorge che in casi di emergenza deve emergere l' uomo: ed ecco Innocenzo Smith, l'uomo che vuole vivere e non si accontenta di sopravvivere, un uomo sconvolgente e folle, frenetico come una danza e silenzioso come un dipinto, allegro come il sole e triste come l'autunno. Un uomo come tutti noi ma deciso a non perdere tempo, determinato a lottare contro il nichilismo, il relativismo e lo scetticismo imperante ai suoi come ai nostri tempi.
-Un uomo passato dall'infanzia alla maturità senza conoscere quella crisi di gioventù in cui la maggior parte degli uomini diventano vecchi.-
La sua irruzione in Casa Beacon, una delle mille tranquille case di Londra, scatena un uragano di avvenimenti fino a un vero e proprio processo in cui i crimini contro l' umanità di mister Smith verranno svelati come piccoli misteri di un giallo. Siamo abituati ormai a seguire sui giornali, fatti di cronaca nera che però, purtroppo, si risolvono solo con la scoperta del male. Chesterton qui, con un colpo di scena da teatro elisabettiano, ribalta le accuse, confuta le prove e ci sorprende con la scoperta del miracolo del bene.
La casa messa a soqquadro dal vento impetuoso di Innocenzo Smith è l'anima di tutti noi messa alla prova da fatti eccezionali e provvidenziali che ci accadono e che vanno sempre interpretati con cuore e ragione. La logica di Chesterton è tagliente e accurata come quella di un vero investigatore del mistero: tutto l' uomo vi partecipa perchè dai fatti dipende la vita e nei fatti è nascosto il senso. Rinunciare è perdere la scommessa più importante del mondo.
- Ci prepariamo sempre per qualcosa, qualcosa che non viene mai, io do aria alla casa, voi spazzate la casa, ma che cosa dovrà dunque succedere nella casa?-
Il destino bussa alla porta di ciascun uomo. Saremo pronti ad aprire? Saremo pronti a capire? Saremo capaci di rispondere?


Giampiero Pizzol




ALCUNE FOTO 
DELLA BELLISSIMA SERATA 
DEL 1 MAGGIO


Tutto il cast in azione



Scene del processo ad Innocenzo Smith




"Io punterò la pistola contro l'uomo moderno, perchè impari ad essere vivo..."

"Ogni uomo è un re. Ogni donna è una regina. Ogni cappello è una corona. 
Con il cappello chiederete. Con il cappello otterrete.."


La locandina autografata da tutta la Compagnia


Il numeroso pubblico presente al Teatro Nuovo

Gran Fiera di San Vitale 2016; "LA CENA DEL PATRONO" con assaggi culturali di Chesterton

Copertina di 'La cucina dell'Osteria Volante'

Venerdì 29 aprile, in occasione de "La Cena del Patrono", abbiamo conosciuto Luisa Vassallo, autrice del libro "La cucina dell'Osteria Volante" (a cura delle edizioni Ancora), in cui ripercorre i piatti e le pietanze indicate nelle opere letterarie di Chesterton.
Durante la cena ci ha acompagnato con assaggi culturali, per conoscere meglio la geniale prospettiva dello scrittore inglese.

Tu ringrazi prima dei pasti. Bene. Ma io dico grazie prima del concerto e dell’opera, prima del gioco e della commedia, quando apro un libro, disegno, dipingo, nuoto, faccio scherma e pugilato, cammino, gioco, ballo e dico grazie quando tuffo la penna nell’inchiostro.
(GK Chesterton)



La cena organizzata in accordo con il Liberty Center e l'Istituto Alberghiero Magnaghi, è stata a scopo benefico a favore della sezione Avis di Salsomaggiore Terme.

Dalla "Terra de Salsis" a "Salsomaggiore Terme"




Il desiderio di riscoprire la nostra storia, per individuare spunti costruttivi, ci ha mosso ad organizzare una serata dedicata ad una conversazione con videoproiezione con l'amica Francesca Zancarini sul tema: 

"DALLA TERRA DE SALSIS" ANNO 877
A "SALSOMAGGIORE TERME" ANNO 1929
 Vi invitiamo a questa serata, nella sala del teatro dell'Oratorio Don Bosco
SABATO 16 APRILE 2016, ALLE 21.00



Una serata in compagnia di Chesterton e Guareschi





Venerdi 26 febbraio, all'Oratorio Don Bosco, abbiamo vissuto una serata in compagnia di Chesterton e Guareschi, due maestri di pensiero libero quanto arguto.

Ci hanno accompagnato in questa scoperta Paolo Gulisano, scrittore e vice-presidente della società chestertoniana italiana e Michele Brambilla attuale direttore della Gazzetta di Parma ed appassionato di Guareschi.


DA "LA GAZZETTA DI PARMA" del 28 febbraio 2016

Perchè "CittàinVita"?


Sabato 03 ottobre 2015, da un gruppo di amici della Parrocchia San Vitale, desiderosi di portare un contributo originale alla festa del patrono (dal 28 aprile 2016 al 01 maggio 2016), nasce l'iniziativa di "CittàinVita".
"CittàinVita" si ispira ad una delle opere principali di G.K.Chesterton ("Manalive - Un uomo vivo), che stiamo conoscendo nell'esperienza di quest'anno dell'Oratorio Don Bosco.
Lo scrittore inglese affermava che "una cosa morta segue la corrente, ma solo una cosa viva può andarvi contro".
L'esperienza che abbiamo vissuto in questi anni ci ha educato al desiderio di essere vivi, mantenendo la libertà di andare contro la corrente.
Ed è appunto questo che vogliamo portare come contributo originale alla festa del nostro patrono.
Per riscoprire le radici della nostra storia, della nostra identità, non per l'ennesimo rimpianto, ma per invitare i nostri concittadini a gesti ed incontri per riassaporare una vita che è possibile ancora oggi.
Valorizzando luoghi trascurati del nostro paese, proponendo momenti conviviali e creativi.
E conoscendo maestri veri come G.K.Chesterton, di cui, durante la festa patronale, proporremo l'opera teatrale "Manalive - Un uomo vivo".